La verità del processo Andreotti
I Giudici Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte, dialogando con il giornalista Ettore Boffano, presenteranno “La verità sul processo Andreotti”, edito da Laterza.
“Assolto! Assolto! Assolto!” Parole urlate a piena gola in un telefonino, sottolineate con un energico pugno sul tavolo, in mezzo ad una folla di microfoni e telecamere, da un avvocato in toga raggiante di felicità. Era Giulia Bongiorno, nell’atto di comunicare al suo cliente l’esito di un processo. Tanta esultanza dipendeva dal fatto che il suo cliente non era un imputato “qualunque”, ma Giulio Andreotti: l’uomo politico più potente dei primi quarant’anni della Repubblica italiana. Il libro nasce dall’esigenza di volere chiarire probabili dubbi su quella che è stata la “cosiddetta” assoluzione di Andreotti. Molti cittadini italiani, in perfetta buona fede reputano che il senatore Andreotti sia stato assolto, ma questo è ciò che si è voluto fare credere. Vi è stata una massiccia campagna mediatica in questa direzione anche grazie a trasmissioni televisive senza alcun contraddittorio. Il sette volte presidente del Consiglio ne è uscito pertanto immacolato e non sono mancate le congratulazioni anche da parte di magistrati e di alte cariche dello Stato ad Andreotti per essere uscito finalmente “da un lungo calvario”.
Un colpo di genio dettato da una disinformazione diffusa per un reato commesso, ma estinto per prescrizione come recita testualmente il dispositivo della sentenza.