LA MALATTIA DEL "CUORE STANCO". Come prevenire e trattare lo scompenso cardiaco
Accendiamo i riflettori su una malattia che colpisce oltre 15 milioni di persone in Europa, 1 milione in Italia. Una patologia grave ed invalidante che peggiora in maniera considerevole la qualità della vita di chi ne è affetto. È la seconda causa di morte in Italia – ma nonostante ciò, è una patologia poco conosciuta e sotto diagnosticata. Colpisce soprattutto le persone con più di 65 anni e proprio per questo i suoi sintomi vengono spesso confusi con le conseguenze del “normale avanzare dell’età”. Obiettivi dell’incontro: informare cittadini, pazienti e caregiver sulle caratteristiche della patologia e l’importanza di rivolgersi tempestivamente ad uno specialista quando appaiono i primi campanelli d’allarme per iniziare un percorso terapeutico che, grazie anche alle nuove opzioni di trattamento, consente oggi una rinnovata qualità di vita.
Dott. Pierluigi Temporelli (Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Veruno) | “Scompenso cardiaco: urgenza, severità e progressione di una malattia troppo spesso scambiata per inevitabile conseguenza dell’invecchiamento”.
Dott. Federico Nardi (Direttore S.C. Cardiologia Ospedale Santo Spirito, Casale Monferrato -AL) | “Il paziente con scompenso cardiaco: quali le opzioni terapeutiche a disposizione e quali le problematiche di gestione di questa tipologia di paziente”.
Dott.ssa Alessandra Chinaglia (Direttore SC Cardiologia Ospedale Martini, ASL Città di Torino. Coordinatore PDTA Scompenso ASL Città di Torino) | “Lo scompenso cardiaco: dati epidemiologici. Importanza della presa in carico e di un percorso condiviso tra ospedale e territorio”.
Modera: Federico Mereta, giornalista scientifico.